Il cantante rivela i retroscena dell’amicizia speciale con il campione argentino da poco scomparso. Li univa la passione per la musica e la statura non elevata. Ma l’interprete ha saputo ovviare con eleganza, visto che indossa da sempre le elevator shoes del brand leccese
Ha destato clamore e sconforto in tutto il mondo la prematura scomparsa di Diego Armando Maradona. Il campione argentino è morto, in circostanza ancora da chiarire, il 25 novembre scorso nella sua casa di Tigre. Immancabili i ricordi di dei tanti che l’hanno conosciuto e amato, nonostante la sua vita disordinata fatta di eccessi, era apprezzato dentro e fuori il mondo del calcio. Soprattutto, gli si riconoscevano grandi doti di umanità. Campione del mondo nel 1986 e vicecampione del mondo nel 1990 con la nazionale argentina, era soprannominato El Pibe de Oro (“il ragazzo d’oro”). In una carriera da professionista più che ventennale ha militato nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys.
È considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto.
Napoli, la sua città di adozione, ha pianto il suo campione scendendo in piazza e dimostrando, ancora una volta, il grande affetto che il popolo partenopeo ha sempre avuto per il suo ex giocatore.
I ricordi legati a Maradona si susseguono. Commovente quello che racconta Fausto Leali, un grandissimo interprete della canzone italiana ma non certo un appassionato di calcio. Eppure, è stato lo stesso campione argentino a volerlo conoscere tanti anni fa. Ecco come nacque quest’amicizia, secondo il racconto che Leali fa in un’intervista a Repubblica: «Cominciata quando divenni celebre con A chi, 1967. Senza saperlo, la canzone diventò la sigla di una telenovela popolarissima in Argentina. E Diego, che era un bambino, la guardava solo per ascoltare la canzone. Quando diventò calciatore e venne in Italia, nel 1984, io ero in un periodo di bassa popolarità, mi rilanciai nel 1987 con Io amo a Sanremo. E Diego, che del festival era uno spettatore appassionato, impazzì a riscoprirmi. E volle conoscermi di persona».
Così nacque un legame profondo e duraturo tanto che Fausto Leali fu tra i fortunati invitati al lussuoso matrimonio del centrocampista argentino con Claudia Villafanes a Buenos Aires, nel 1989.
Fausto Leali condivideva con il campione argentino non solo l’amore per la musica, ma anche il segno zodiacale, entrambi dello scorpione, il cantante nato il 29 ottobre, Maradona il 30. Maradona, alto appena 1,65 cm, forse conosceva il segreto di stile del cantautore italiano, da sempre grande cultore delle scarpe con rialzo GuidoMaggi. Leali indossa spesso, sia sul palcoscenico che nella vita di tutti i giorni, i modelli rialzanti del brand leccese. Calzature fatte su misura con la pelle più pregiata che regalano fino a 15 centimetri in più di altezza in totale confort e discrezione. Il segreto per aumentare non solo la statura, ma anche l’autostima. Un segreto che solo gli amanti del vero lusso, fatto di attenzione ai dettagli ed esclusività sanno apprezzare. Tra questi Fausto Leali, campione della musica e anche dello stile, che ha con la maison leccese un rapporto privilegiato e familiare. Il cantante è, infatti, legato al Ceo Emanuele Brigani e al Chairman Giuseppe Briganti da una grande e lunga amicizia. Un rapporto, anche in questo caso, fatto di stima e fiducia come quello che univa l’interprete di tanti brani di successo a Diego Armando Maradona.