Il consumatore americano sarà messo di fronte ad una scelta dall’esito scontato: acquistare ed accontentarsi di scarpe rialzanti cinesi dal discutibile gusto estetico, di scarsissima qualità e ad un prezzo più che mai gonfiato o avvicinarsi alle scarpe con rialzo realizzate a mano in Italia utilizzando i migliori materiali presenti sul mercato ad un prezzo “giusto”?
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato negli scorsi giorni di aumentare le tariffe su praticamente tutti i prodotti importati negli Usa dalla Cina. La manovra economica prevede un innalzamento dei dazi dal 10% al 25% sui prodotti cinesi importati negli Usa.
I dettagli sulle nuove tariffe saranno pubblicati in questi giorni sul sito del Rappresentante al Commercio Usa, in vista della decisione finale. Dallo scorso anno, Usa e Cina hanno imposto dazi all’import reciproci per oltre 360 miliardi di dollari, frenando l’export di prodotti a stelle e strisce e con un impatto sulla produzione manifatturiera di entrambi i Paesi.
Questa bagarre favorirà l’avvicinamento dei consumatori all’eccellenza del made in Italy.
Il motivo è molto semplice. Per quel che concerne il settore delle scarpe con rialzo ad esempio, i produttori cinesi saranno costretti, giocoforza, ad aumentare i prezzi delle proprie calzature. A questo punto il consumatore americano sarebbe messo di fronte ad una scelta dall’esito scontato: acquistare ed accontentarsi di scarpe con rialzo cinesi dal discutibile gusto estetico, di scarsissima qualità e ad un prezzo più che mai gonfiato o avvicinarsi alle scarpe rialzanti realizzate a mano in Italia utilizzando i migliori materiali presenti sul mercato ad un prezzo “giusto”?
Il Made In Italy è considerato a livello planetario sinonimo di alta qualità, originalità e stile inconfondibile. L’espressione Made in Italy indica il processo di produzione artigianale e industriale italiana che eccelle in termini di qualità dei materiali, gusto estetico, cura minuziosa di rifiniture e dettagli, sensibilità “al bello e al ben fatto” che spesso, anzi molto spesso, ha portato i prodotti italiani a primeggiare nella competizione commerciale globale.
“Come è stato detto dagli esperti, i dazi americani alla Cina non ci spaventano ed anzi potrebbero avvantaggiare la nostra economia. Noi di GuidoMaggi – ha dichiarato il CEO Emanuele Briganti – produciamo esclusivamente in Italia, e ci impegniamo, come artigiani Italiani delle scarpe con rialzo, a rispettare i canoni di lavorazione manuale, qualità di pellami e materiali utilizzati che il cliente si aspetta di trovare (e deve trovare!) acquistando un prodotto realmente fatto a mano in Italia”.
“Affinché la tradizione del Made in Italy continui ad essere un valore aggiunto – ha concluso il giovane manager – invitiamo i nostri clienti a fare tesoro di quanto esposto e di non acquistare chi spaccia per italiane scarpe di pessima qualità e dalla dubbia provenienza. Continuare a produrre esclusivamente in Italia è per GuidoMaggi e per i suoi artigiani motivo di orgoglio e denota una scelta coraggiosa – vista l’elevata tassazione a cui sono, ahimè, sottoposti i produttori italiani – e rispetto per i propri clienti”.
Quello della moda e del fashion non è il solo settore toccato dal rapporto muscolare instauratosi tra i due colossi mondiali. E’ di oggi la notizia che anche il mondo delle telecomunicazioni ne verrà enormemente trasformato: Google ha infatti tolto la licenza Android al produttore Huawei. Google ha deciso così di sospendere ogni rapporto commerciale con l’azienda cinese, mandando in frantumi accordi milionari. Un’azione dalla portata enorme che andrà a sconvolgere anche il mercato degli smartphone e i suoi equilibri.