Si è aperto a Londra il lungo mese dedicato alle anticipazioni moda uomo per l’autunno inverno 2017-2018. Il London Fashion Week,in programma nella capitale inglese dal 6 al 9 gennaio 2017, ha visto sfilare sulle passerelle le tante novità della London Collections Men’s. Tanti gli stilisti presenti: dall’attesissimo ritorno di Vivienne Westwood alla Maison Mihara Yasuhiro; da John Lobb a Belstaff. Londra ha mostrato un uomo non solo di tendenza vestito con capi che hanno richiamato la stagione d’oro di metà anni ’90, ma anche uno stato d’animo: un uomo vintage, quasi nostalgico che gioca con outfit diversi, puntando ora su colori accesi, mood grafici da teenagers ma anche abiti più formali di lavorazione prettamente sartoriale, in cui le nuance scure – come le tonalità di nero e di grigio – si mescolano amorevolmente grazie alla loro eleganza che non conosce il trascorrere del tempo.
Craig Green ad esempio, ha letteralmente reinterpretato il periodo tumultuoso in cui ci troviamo a vivere. Un mood quasi post apocalittico in stile Mad Max in cui prevalgono abiti con inserti metallici, cappotti lunghi e stivali dalle tonalità camouflage o verde militare come fossero uniformi. Vivienne Westwood ha invece mandato in soffitta le tonalità tipicamente più cupe optando, per i mesi più freddi, per capi dalle tonalità “fluo”: felpe e maglie con motivi geometrici psichedelici o giacche in pelliccia sartoriali dalle tonalità gialle o verdi. Matthew Miller e John Lobb hanno scelto invece look più classicheggianti, e molto anni ’80, in stile motociclista e aviatore: bomber con pelliccia e giacche lunghissime in pelle come nel film culto Matrix. Ai piedi stivali e anfibi rigorosamente neri.
Ma al di là delle implicazioni sociali, il filo conduttore dell’edizione 2017 del London Fashion Week è stato lo Street Style, inteso come spirito “Urban” di intendere lo Stile. Uno stile di strada che però tende la mano alla qualità sartoriale, al capo unico e ricercato.
Ecco perché alla kermesse londinese era presente anche il celebre testimonial canadese di GuidoMaggi, il fashion blogger Kish Raveendran – che secondo GQ Australia è il “the best dressed man” di questa edizione – che per l’occasione ha indossato un morbidissimo abito gessato blu ed una particolarissima scarpa rialzante GuidoMaggi con doppia fibbia, patinata e fatta a mano in Italia. Un modello originalissimo ed unico che si contraddistingue per la particolare lavorazione della tomaia, patinata e dipinta a mano dalle nuance beige, nero e testa di moro.
Si tratta di un trattamento artigianale che segna la nuova frontiera dello chic maschile: calzature dipinte a mano, personalizzabili secondo i gusti e le richieste del cliente, uniche nel loro genere perché ogni paio di scarpe sarà diverso da un altro. La suola inoltre, in vero cuoio, è raccordata e cucita a vista con sottopiede e soletto.
In perfetto accordo con il messaggio implicito di questa edizione della London Fashion Week, è l’unicità del capo unico e personalizzato la parola chiave di questo trattamento che unisce il savoir faire di abili artigiani con il design particolareggiato del nuovo millennio.