Nel paese dell’estremo oriente la produzione non risponde a norme rigide di sicurezza. I materiali non certificati e la manodopera a basso costo non garantiscono l’alta qualità delle calzature. Meglio optare per scarpe con rialzo 100% italiane come quelle prodotte da aziende leader come GuidoMaggi
Tra i due litiganti, il terzo gode. È proprio il caso di dirlo: la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, giova sicuramente al Vietnam. È qui che i produttori statunitensi hanno trasferito o stanno trasferendo parte della produzione prima dislocata a Pechino. E i numeri confermano la tendenza: secondo Lefaso, l’associazione vietnamita dei produttori di pelle, scarpe e borse, nel primo semestre 2019 l’export è salito del 14,2% su base annua, arrivando a 8,8 miliardi di dollari. L’obiettivo dell’associazione è raggiungere 54 miliardi di dollari di esportazioni di pelletteria e calzature entro il 2030.
Cosa significa tutto ciò? Che le scarpe in commercio potrebbero presto provenire dal paese dell’estremo oriente, grazie ai costi più bassi e manodopera a buon mercato. La sfida dei dazi andrà a premiare un paese che non brilla certo per alti standard di qualità, sia in termini di tecnologia che di risorse umane. Per questo motivo, oggi più che mai è importante scegliere prodotti certificati e 100% made in Italy. Soprattutto se si tratta di scarpe con rialzo, l’uso di pelle di prim’ordine e l’artigianalità del prodotto è fondamentale. In nome del risparmio, del prezzo più basso si rischia di nuocere alla salute dei nostri piedi. Sia quelle cinesi che quelle vietnamite sono calzature di dubbia fattura, fatte utilizzando prodotti che possono essere cancerogeni come solventi o coloranti non a norma.
Per il nostro benessere è meglio scegliere prodotti italiani certificati. GuidoMaggi, con una tradizione centenaria alle spalle, è leader nella realizzazione di scarpe con rialzo su misura, fatte con pelli pregiate e da artigiani sapienti che con maestria realizzano calzature rifinite in ogni dettaglio. Abbiamo già avuto modo di riflettere sul fatto che la guerra commerciale Usa-Cina favorirà l’avvicinamento dei consumatori all’eccellenza del made in Italy. È un processo inevitabile per il consumatore che vuole una scarpa di qualità. Non ci si può fidare di prodotti dalla dubbia provenienza, realizzati in paesi dove non esistono regole condivise in nome di un risparmio che va a discapito della nostra salute.