Al Summit del Sole 24 ore una riflessione su nuove tecnologie e futuro del luxury: l’hi-tech non basta, sono essenziali le relazioni. Con GuidoMaggi capitale umano e innovazione sposano l’esclusività e lo stile, per scarpe con rialzo che si trasformano in esperienze emozionali
Il lusso? Oggi più che mai è un’esperienza. L’avanzare della tecnologia, dei big data e dell’intelligenza artificiale non mina le basi di ciò che prima di tutto deve suscitare emozione. È questa la riflessione alla base dell’ultimo Luxury Summit organizzato da 24Ore Business School in collaborazione con Il Sole 24 Ore. La novità dell’edizione 2019, l’undicesima, è l’opening keynote speech, affidata al futurologo Gerd Leonhard, ceo di The Futures Agency, che ha snocciolato le “Dieci cose da sapere oggi sul futuro e cosa significano per il settore del lusso”.
La rivoluzione digitale che ha investito anche il settore del lusso è al centro del dibattito: come declinarla? Come interpretarne i risvolti? Leonhard su questo tema ha le idee chiare. Bisogna puntare su know how e cambiamento culturale. Come dice l’esperto, citando un recente articolo, il lusso è conoscere chi ha fatto le tue scarpe. Il lusso è relazione umana, fiducia, la qualità di un lavoro fatto da uomini di talento che va oltre il contributo di qualsiasi macchina intelligente.
L’esclusività è regalare, insieme ai top di gamma, anche e soprattutto emozioni. Il noto e apprezzato futurista, con oltre 1500 impegni in più di 50 paesi e un pubblico di oltre 1 milione di persone ha dato voce a questa nuova sfida e opportunità per il comparto. IoT, big data, “hard-future” e AI, affrontati con tono provocatorio e stimolante, sono stati oggetto di una riflessione trasversale, per comprendere come la digitalizzazione stia trasformando ogni attività industriale “dal fashion all’automotive, e non solo” e ogni tassello della filiera. Intervenendo al Luxury Summit, il futurologo ha precisato che il rapporto tra sfera umana e sfera tecnologica va letto in maniera simbiotica e non conflittuale. “Una macchina può scrivere buona musica, perché è un’attività che ha a che fare con la matematica – spiega Leonhard -. Ma non saprà mai comporre musica grandiosa. La tecnologia supera l’intelligenza umana quando si tratta di logica. Ma non può uguagliarla quando si parla di sentimenti e sensazioni umane”.
Questo modus operandi, la trasformazione dell’oggetto in emozione e relazione, da ormai 100 anni è lo spirito che anima GuidoMaggi, azienda leader nel settore delle scarpe con rialzo made in Italy. Un marchio che, pur sposando l’e-commerce e l’innovazione, ha come punto di forza il capitale umano, la passione di artigiani che realizzano su misura scarpe con rialzo esclusive che sono i nuovi status symbol. GuidoMaggi crea calzature che da sempre sono emozioni: quella di indossare scarpe create appositamente per noi, quella di indossare creazioni glamour uniche, la soddisfazione data da modelli che aumentano la nostra autostima regalandoci fino a 10 centimetri in più di altezza, in totale confort e discrezione. Se il vero lusso è conoscere chi fa le nostre scarpe, non potete non stringere la mano a GuidoMaggi.